Bologna, 3 gennaio 2025 – È successo nella tarda serata di domenica scorsa a Bardi, in provincia di Parma.
Renzo Villani, 61 anni e allevatore da tutta la vita di bovini e cavalli Bardigiani, aveva sentito dei rumori insoliti provenire dalla stalla, proprio sotto casa, dove è ricoverato abitualmente uno dei tori della sua azienda agricola.
Probabilmente l’animale era riuscito a liberarsi, e ha colpito Villani lasciandolo a terra ferito.
A dare l’allarme chiamando i vicini la madre 90enne di ‘Castelletto’, così era chiamato Renzo dagli amici del paese: non lo aveva visto rientrare in casa, si era subito preoccupata.
Lo hanno trovato a terra, ferito: è morto poco dopo lì, nella sua stalla.
Grande il cordoglio in Val Noveglia per questo grande appassionato di cavalli Bardigiani: ‘Viveva per i suoi animali, in simbiosi con loro’, ci ha scritto Irene Obertelli da Bardi.
Uno dei suoi amici sin dall’infanzia, Ugo Bertorelli, ha scritto sulla pagina Facebook di ‘Sei di Bardi se…‘: “Mi ricorderò sempre i bei giorni passati insieme sui banchi di scuola, eri umile generoso con gli altri avevi sempre una parola di incoraggiamento. A scuola non avevamo tanta voglia di studiare ma tu bastava che stessi attento in classe arrivavi sempre prima degli altri, si vedeva che avevi una marcia in più. Potevi anche andare avanti, però la passione per gli animali era troppo grande ed hai scelto la strada più giusta per te“.
Ecco, è uno di quei casi dove i social servono a qualcosa di buono: farci scoprire la profondità di una persona che viveva la sua passione per i cavalli, e gli altri animali, nel modo più totalizzante.
Perché l’amore per i cavalli si può sviluppare in tanti modi diversi ed è importante ricordare che non esiste solo il nostro, e anzi quello di altri può essere anche più vero, più impegnativo, più difficile da vivere.
Renzo Villani insieme alla mamma si occupava anche della chiesa della zona, un volontariato semplice ma così prezioso per la sua comunità: le nostre condoglianze alla madre Maria, al fratello Fernando, alla sorella Annamaria e alle nipoti cui era molto legato.
Grazie ad Amanda Marzolini per la fotografia di Renzo Villani con uno dei suoi cavalli.